Scelti dalla giuria popolare e tecnica i bozzetti realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Stagio Stagi di Pietrasanta, in mostra in questi giorni a Villa Gori a Stiava.

I bozzetti, che si ispirano alla “ La Storia, la Tradizione, il Lavoro delle Lavandaie del paese di Stiava” saranno adesso realizzati e collocati nel restaurato lavatoio pubblico di Stiava.

Per quanto riguarda le opere selezionate dalla giuria popolare, il consenso è andato ai bozzetti di Manuel Pellegrinetti, della IIIB, Teresa Petreschi della classe IVB e Teresa Monaco della classe VD.

La giuria tecnica ha invece selezionato le opere di: Andry Iacomelli della IIIB, Linda Tarabella delle IIIB, Melissa Giannini della IIIB, Annabella Previati della IVB, Mariarosa Deri della IVB, Ylenia Giulianetti della IVB, Davide Capovani della VD, Martina Biagi della VD e Federica Poli della VD.

Per quanto riguarda la giuria popolare, si poteva votare durante l’apertura al pubblico della mostra e ben 113 visitatori hanno espresso la loro preferenza. I voti della giuria tecnica sono invece stati assegnati da Arturo Lini, in qualità di esperto tecnico, dai professori Claudio Marchetti, Claudio Tomei, Annalisa Atlante e Roberto Giansanti dell’Istituto Don Lazzari-Stagi ed era presieduta dal presidente del comitato di rappresentanza di Stiava architetto Fiorenzo Martinelli.

“Ringrazio il liceo artistico Stagio Stagi – dichiara il presidente del consiglio comunale Adolfo Del Soldato – per la straordinaria collaborazione prestata e per come ha saputo cogliere l’invito dell’Amministrazione. Delle tante cose che resteranno dell’edizione memorabile della Festa del Comune, organizzata a Stiava, questa è sicuramente una delle più significative. Il meglio infatti, in un certo senso, deve ancora venire: i bozzetti diventeranno opere che saranno collocate presso i lavatoi della frazione e lasceranno così una perenne ed artistica testimonianza del tempo straordinario in cui il lavoro della lavandaie era al centro dell’economia di Stiava e lasciava un segno indelebile anche nell’organizzazione civile, nelle idee politiche e sociali che per oltre un secolo, hanno caratterizzato quella comunità.”

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